SANGUE DELLE LANGHE. LA SAGA DEI BAROLO - MARINA MARAZZA - Associazione Outsider Odv il valore della diversità

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sabato 27 settembre 2025

SANGUE DELLE LANGHE. LA SAGA DEI BAROLO - MARINA MARAZZA



Tra le colline delle Langhe e i salotti di Torino prende vita la storia di Giulia di Barolo, nata Juliette Colbert, una donna che sfida le convenzioni del suo tempo. Moglie di Tancredi Falletti, aristocratica illuminata, Giulia sceglie di non restare nell’ombra: si batte per le detenute dimenticate, si prende cura dei poveri, intreccia la sua vita con quella di donne semplici e coraggiose come Angela Agnel. In un’Ottocento attraversato da rivoluzioni, restaurazioni e nuove speranze, il vino Barolo diventa metafora di identità, sacrificio e rinascita. Marina Marazza restituisce un grande affresco storico e umano, dove amore, passione e giustizia si fondono nel ritratto di una protagonista indimenticabile.

È alla sfarzosa incoronazione di Napoleone Bonaparte a Parigi che Juliette Colbert conosce Tancredi di Barolo: è un colpo di fulmine, e pochi anni dopo Juliette diventa Giulia di Barolo, sua moglie, e lo segue nella splendida e terribile Torino della Restaurazione. Nelle prigioni della città sabauda, intanto, è rinchiusa la fiera Angela Agnel, uxoricida: ha accoltellato il marito ubriaco che tentava di abusare della figlia. Donne diverse, vite agli antipodi che il destino si diverte a intrecciare, nel fermento della rivoluzione industriale, delle prime lotte per i diritti dei lavoratori, delle conquiste sociali di cui Giulia di Barolo diventa presto intrepida sostenitrice. 
C’è tanto da fare, innanzitutto nelle carceri, dove languono prigioniere senza più alcuna speranza di riscatto, ma anche tra i poveri della città che chiedono pane e giustizia. E Giulia trova il tempo per occuparsi anche delle tenute di famiglia nelle Langhe, dove si produce un vinello che, con i nuovi metodi importati dalla Francia, potrebbe diventare un nettare più nobile e corposo. 
L’aristocrazia torinese si interroga: perché tutta questa frenesia? Forse perché la povera marchesina di Barolo non riesce ad avere un figlio? Magari, se si concentrasse sulla famiglia, le cose cambierebbero? E Giulia è disposta a molto, pur di mettere al mondo il sospirato erede: medicamenti, terapie, persino sortilegi. Ma non è disposta a rinunciare alle sue idee, né al suo amore, né alle sue battaglie.



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