IL FUTURO È ADESSO: STUDENTI VINCONO UN PREMIO CON L'APP CHE AIUTA A VIVERE CON L'ALZHEIMER - Associazione Outsider Odv il valore della diversità

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lunedì 13 ottobre 2025

IL FUTURO È ADESSO: STUDENTI VINCONO UN PREMIO CON L'APP CHE AIUTA A VIVERE CON L'ALZHEIMER




Istituto Calabrese-Levi vince Bio-Hackathon con app per Alzheimer
Un’app digitale progettata da studenti per supportare persone con Alzheimer: stimola la mente, aiuta a organizzare le informazioni personali e favorisce l’autonomia. La app è risultata vincitrice della gara “invenzioni per la disabilità”

L'Istituto Superiore "Calabrese-Levi" ha segnato un punto a favore dell'innovazione sociale nel 2025, conquistando il Bio-Hackathon grazie a un'idea tanto semplice quanto geniale: un'applicazione digitale pensata per chi vive con l'Alzheimer. La vittoria è arrivata nella sezione dedicata alle "invenzioni per la disabilità" e ha acceso un faro su come la tecnologia, se usata con empatia, possa fare davvero la differenza.

Il progetto degli studenti è, in sostanza, una "navigatore" per la memoria. Non si tratta di un semplice gioco, ma di uno strumento con un duplice obiettivo: rallentare il declino cognitivo e, soprattutto, sostenere l'autonomia quotidiana. L'app offre attività e piccoli giochi interattivi studiati per stimolare aree chiave come la memoria a breve termine e l'orientamento, adattandosi alla progressione della malattia.

Ma la sua vera forza sta nel fungere da ancora di salvezza per l'organizzazione personale. Immaginate un "assistente digitale" che gestisce i promemoria per i farmaci, ricorda gli appuntamenti e, cosa fondamentale, aiuta a non perdere il legame con la propria vita. Permette di memorizzare i volti e i nomi dei familiari più cari e funge da diario, mantenendo salda la connessione con l'identità personale. Per assicurare che l'uso non sia un ostacolo, i ragazzi hanno lavorato su un'interfaccia estremamente intuitiva, con comandi vocali semplificati e icone grandi.



Il Bio-Hackathon è una sfida serrata e molto tecnica, ma la giuria ha premiato proprio questo: un'innovazione che, al di là dell'aspetto tecnologico, mostra una profonda sensibilità umana. Ora l'obiettivo è trasformare il prototipo vincente in una realtà accessibile a tutti, passando per la fondamentale fase di validazione clinica. Il successo del Calabrese-Levi dimostra che i giovani non sono solo i destinatari del futuro, ma i veri e propri architetti di un presente più inclusivo.




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