PAPA' JOHN SI IMPROVVISA SARTO PER AIUTARE SUO FIGLIO AUTISTICO CHARLIE - Associazione Outsider Odv il valore della diversità

lunedì 26 maggio 2025

PAPA' JOHN SI IMPROVVISA SARTO PER AIUTARE SUO FIGLIO AUTISTICO CHARLIE

Credits Chammo


Ogni mattina indossare il giubbotto per mio figlio era un incubo, gridava e noi non capivamo perché.

Chi parla è John Rudd, papà 47enne di Charlie bambino autistico di Walkden, che dopo aver osservato per anni il suo bimbo in difficoltà nell'indossare qualsiasi tipo di vestito, ha brevettato un capo di abbigliamento apposta per lui.

Aveva 9 anni il piccolo Charlie, che oggi è un preadolescente di 13 anni, quando gli diagnosticarono l'autismo. Dopo l'impatto che la diagnosi ebbe sulla famiglia, i suoi genitori iniziarono a dare un nome e un perché a tutti gli atteggiamenti che il piccolo aveva sempre avuto.
Il piccolo non sopporta le etichette e alcuni materiali, per questo alla sola idea di indossare un giubbotto l'unica cosa che riusciva a fare era piangere o gridare. 

Charlie aveva delle vere e proprie crisi di nervi, tanto forti da impedirgli persino di andare a scuola. Ho detto a mia moglie che avrei realizzato un giubbotto apposta per nostro figlio.

spiega il papà che a quel punto, stanco di vedere il figlio soffrire, ha pensato a una soluzione mentre la moglie ribatte rispondendogli che sarebbe stato impossibile dal momento che non avrebbe mai saputo nemmeno da dove iniziare. 

A dimostrazione del fatto che l'amore può davvero far fare grandi cose agli esseri umani, il papà di Charlie in soli due giorni, studiando i materiali con cui suo figlio amava vestirsi o giocare e chiedendogli delle dritte precise, ha realizzato un prototipo di giubbotto che ha poi inviato a diverse aziende e due anni più tardi l'indumento è diventato disponibile per ogni bambino. 
Si chiama Chammo, in onore di Charlie, ed è ideale anche per tutti i bambini di età compresa tra i cinque e i tredici anni ed è studiato per aumentare la capacità di attenzione e ridurre l'iperattività.

Il giubbotto rispetta a pieno i sogni di mio figlio, l'interno è morbido e senza cuciture ed è foderato in materiale sherpa. Il cappuccio è abbastanza largo da coprire le cuffie che usa per attutire i rumori del mondo circostante, ovviamente è privo di etichette, ha grandi cerniere e presenta sulle maniche e nelle tasche dei giochini anti-stress. Presenta inoltre strisce ad alta visibilità per aumentare la sicurezza negli spazi pubblici. 
La parte preferita dal bambino, come si legge sul sito, sono proprio i giocattoli anti-stress attaccati alle tasche del giubbotto. 
Il papà ha pensato a quegli oggetti memore di tutte le volte che il piccolo dimenticava dei giocattoli fondamentali ad alleviargli lo stress a casa di amici e stritolava la mano dei genitori pur di calmarsi. "Troverà ancora la mia mano ma anche una pallina morbida in tasca". 

Il prodotto è in vendita sul loro sito, che viene gestito anche dalla mamma e dalla sorella di Charlie rendendo quel giubbotto a tutti gli effetti un progetto di famiglia.
Charlie ha detto al padre di sentirsi "orgoglioso" di ciò che ha creato. Ha anche aggiunto ulteriori dettagli al suo giubbotto, tra cui un "pezzo di tastiera nella tasca", che secondo lui è la sua parte preferita. "Mi piace anche il cappuccio, c'è spazio per le protezioni auricolari", ha detto Charlie.

Sua madre Amanda, 45 anni, ha affermato che Charlie ora è più felice e può uscire, con la certezza di "avere tutto ciò di cui ha bisogno per sostenersi".

La coppia dichiara che si è registrato un aumento della domanda per il cappotto che John vende online. Parlando della reazione, Amanda ha detto: "È stato strano elaborare il fatto che il cappotto fosse lì e online e poi vederlo in TV.


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