Il brano, originariamente scritto da Ermal Meta e intitolato “Silenzio”, fu riformulato per una collaborazione tra i due artisti. Ciò avvenne in seguito a uno degli attacchi terroristici che colpì il mondo e in particolare l’Europa, quello di Ariana Grande a Manchester.
Come da loro stessi dichiarato, il brano prende ispirazione dalla lettera che un uomo francese scrisse dopo l’attentato del 13 novembre 2015 a Parigi: durante un concerto al Bataclan perse la vita anche sua moglie. Antoine Leiris non voleva concedere ai terroristi il suo odio, né tantomeno la diffidenza nei confronti di tutti i suoi concittadini: suo figlio Melville avrebbe fatto merenda e avrebbe giocato col suo papà come tutti i giorni. Proprio la sua lettera era stata letta da Simone Cristicchi durante la serata dei duetti.
Il brano esprime una necessità impellente di pace. Non significa semplicemente mancanza di guerra, ma anche convivenza con la paura, quella che aveva investito i fan di Fabrizio in seguito all’attentato a Manchester prima del concerto di Ariana Grande, il 22 maggio 2017.
È chiaro che “non mi avete fatto niente” non significa che non è successo nulla. Ogni evento negativo cambia qualcosa in noi. Dobbiamo cercare, però, di trasformare l’odio in amore. Come concetto è paradossale, come comportamento è difficile da mettere in atto; eppure, appare estremamente necessario.
È chiaro che “non mi avete fatto niente” non significa che non è successo nulla. Ogni evento negativo cambia qualcosa in noi. Dobbiamo cercare, però, di trasformare l’odio in amore. Come concetto è paradossale, come comportamento è difficile da mettere in atto; eppure, appare estremamente necessario.
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