Come spiega la dottoressa Aurora Bellucci, stimata professionista specializzata in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità:
L’ansia sociale (o fobia sociale) è una paura, più o meno intensa, che si manifesta in situazioni socialmente connotate. A differenza dell’ansia generalizzata, l’ansia sociale si verifica in specifiche condizioni, come ad esempio parlare in pubblico, esibirsi, parlare con altre persone, parlare al telefono, mangiare con altre persone ecc. Sostanzialmente è una paura molto intensa di essere valutati/giudicati negativamente dagli altri. Nel disturbo d’ansia sociale, l’intensità dell’emozione compromette significativamente la qualità della vita e delle relazioni.
Ma come riconoscerla? Prosegue la psicologa Bellucci:
Il segnale primario è l’evitamento. Le persone ansiose evitano vistosamente le situazioni che creano ansia, quindi, nel caso dell’ansia sociale si potrebbe assistere al rifiuto di partecipare ad occasioni sociali.
Il consiglio della dottoressa soprattutto rivolto a genitori e insegnanti, è quello di fare attenzione ai segnali fisici.
Chi soffre d’ansia sociale tende solitamente a somatizzare, manifestando mal di testa e/o difficoltà respiratorie in seguito a situazioni sociali, problematiche gastro-intestinali, tachicardia e dolori al petto.
Chiarisce la psicologa che, per prevenire, è utile creare una buona autostima attraverso il riconoscimento del bambino e la sua accettazione da parte delle figure di accudimento.
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