Franco Battiato e Giuni Russo, i due Angeli della musica italiana in un brano che commuove immensamente e rende ancor più grave la loro mancanza.
La voce di Battiato, il testo di Giuni Russo, che della scuderia musicale di Battiato fece parte, e la musica è della compagna di vita di Giuni, Maria Antonietta Sisini. Battiato interviene nel canto, e, a contrasto con la voce divinamente incredibile di Giuni Russo, non ci sta male. Canta sommessamente, quasi schernendosi, quasi parlando. O pensando.
Strade parallele è la storia di due solitudini, quella di un uomo e quella di una donna, che procedono accanto. Un uomo e una donna che cantano ognuno la versione della propria solitudine. In una domenica rovente di scirocco, cercando un po' di fresco, mentre il caldo tormentoso scioglie i pensieri. Si potrebbero immaginare due giardini attigui, dove quell'uomo e quella donna stanno soli. Divisi da un muro alto. Non si vedono; e quel non vedersi rende questa canzone anche una canzone d'amore. Di amore non detto, ma profondo. Aspettano soltanto che il muro, anche lui, venga sciolto dal sole. Intanto, si godono la propria solitudine. Ma è un godimento che presuppone qualcosa che toglie il sonno, che tormenta.
Non c'è altro da aggiungere, buon ascolto
La voce di Battiato, il testo di Giuni Russo, che della scuderia musicale di Battiato fece parte, e la musica è della compagna di vita di Giuni, Maria Antonietta Sisini. Battiato interviene nel canto, e, a contrasto con la voce divinamente incredibile di Giuni Russo, non ci sta male. Canta sommessamente, quasi schernendosi, quasi parlando. O pensando.
Strade parallele è la storia di due solitudini, quella di un uomo e quella di una donna, che procedono accanto. Un uomo e una donna che cantano ognuno la versione della propria solitudine. In una domenica rovente di scirocco, cercando un po' di fresco, mentre il caldo tormentoso scioglie i pensieri. Si potrebbero immaginare due giardini attigui, dove quell'uomo e quella donna stanno soli. Divisi da un muro alto. Non si vedono; e quel non vedersi rende questa canzone anche una canzone d'amore. Di amore non detto, ma profondo. Aspettano soltanto che il muro, anche lui, venga sciolto dal sole. Intanto, si godono la propria solitudine. Ma è un godimento che presuppone qualcosa che toglie il sonno, che tormenta.
Non c'è altro da aggiungere, buon ascolto
STRADE PARALLELE (ARIA SICILIANA)
Traduzione dal siciliano
Domenica giornata di scirocco
fuori non si può stare
per fare un po’ di fresco
socchiudo la finestra
e mi vado a riposare.
La stessa aria con la sua potenza scioglie i miei pensieri
un cuore vola se all’ombra prendi forma e ti presenti
non posso riposare.
Il sole ora entra dentro il mare
e fanno l’amore
non c’è cosa più grande
tu sei la vera sorgente
che sazia i sentimenti.
La stessa aria col suo calore cresce e mi tormenta
il cuore vola sentendo schizzi d’acqua di fontana
nel mio giardinetto
mi piace stare sola.
La stessa aria col suo calore cresce e mi tormenta
il cuore vola sentendo schizzi d’acqua di fontana
nel mio giardinetto
mi piace stare solo
mi piace stare sola.
TESTO ORIGINALE
Duminica jurnata di sciroccu
Fora nan si pò stari
Pi ffari un pocu 'i friscu
Mettu 'a finestra a vanedduzza
E mi vaju a ripusari
Ah, ah! 'A stissa aria ca so putenza strogghi 'u mo pinzeri
Ah, ah! 'U cori vola s'all'umbra pigghi forma e ti prisenti
Nan pozzu ripusari
'U suli ora trasi dintr'o mari
E fannu l'amuri
'Un c'è cosa cchiù granni
Tu si la vera surgenti
Chi sazia i sentimenti
Ah, ah! 'A stissa aria ca so calura crisci e mi turmenta
Ah, ah! 'U cori vola sintennu sbrizzi d'acqua di funtana
'Ndo mo' jardineddu mi piaci stari sula
Ah, ah! 'A stissa aria ca so calura crisci e mi tormenta
Ah, ah! 'U cori vola sintennu sbrizzi d'acqua di funtana
'Ndo mo jardineddu mi piaci stari sulu
Mi piaci stari sula
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