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giovedì 3 luglio 2025

A MODO TUO - ELISA


 

A modo tuo è un singolo della cantante italiana Elisa, il sesto estratto dal settimo album in studio L'anima vola e pubblicato il 7 novembre 2014.
Il brano, scritto e composto da Luciano Ligabue, è una dedica alla figlia del cantante Linda. Si tratta del secondo brano scritto da Ligabue e interpretato per sua scelta da Elisa dopo Gli ostacoli del cuore. Al riguardo, Elisa ha dichiarato:

Questo brano l'ha scritto interamente Luciano, dedicato a sua figlia Linda, e lui ha voluto sentirlo cantare da una mamma. Luciano è un artista a 360 gradi, è anche uno scrittore, per questo credo gli venga spontaneo mettersi così tanto nei panni degli altri, scrive per altre anime e altre voci come se fossero la sua, e racconta storie e sentimenti come pochi altri sanno fare, non solo in Italia. Questa volta è il rapporto profondo tra madre e figlia. Io ritengo che questo sia uno di quei brani "incantabili" perché ti commuovi dopo le prime righe e non riesci ad andare avanti... Come mamma lo senti molto, quando descrive bene il difficile ruolo del genitore che cresce i propri figli: vorrebbe proteggerli tutta la vita e tenerli lontani dal dolore e dai problemi, ma che in fondo sa bene che dovrà lasciarli andare per la loro strada un giorno.

A modo tuo è stato accolto in maniera positiva da parte della critica specializzata, venendo considerati tra i migliori della carriera della cantante.




Ligabue ha espressamente voluto che fosse una madre a dare voce a questo brano, rendendo omaggio al legame unico tra madre e figlia. La canzone racconta con autenticità e sensibilità il difficile ruolo del genitore, che vorrebbe proteggere i propri figli per sempre, ma sa che un giorno dovrà lasciarli andare per promuovere la loro indipendenza e autonomia.

Il testo esprime le emozioni di un genitore che osserva il proprio figlio crescere, affrontando le sfide della vita “a modo suo.” Il genitore sa che sarà difficile lasciarlo andare e affrontare il mondo, consapevole di non poter sempre proteggerlo dai pericoli e dalle difficoltà che incontrerà. Tuttavia riconosce l’importanza di lasciargli spazio per fare i propri errori, cadere e rialzarsi da solo, trovando la propria strada e costruendo la propria identità. C’è un po’ di nostalgia in questo inevitabile distacco, ma il genitore accetta, con fiducia e con amore il processo di crescita e autonomia del figlio, augurandogli di vivere la vita secondo le proprie scelte e il proprio ritmo.

Elisa ha detto che è difficile cantare questa canzone per via della commozione che sale fin dai primi versi; è considerata uno dei brani più belli del suo repertorio.





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