Simonetta Agnello Hornby prende le mosse dalla domanda più semplice, più diretta, con cui ci interroghiamo quotidianamente: «Quello che sto facendo è giusto o sbagliato?»
«Si può campare con poco, in ristrettezze e addirittura per forza di volontà, ma non si può mai fare a meno della giustizia, che è il collante di una sana vita sociale. Da qui comincio e qui voglio arrivare.» - Simonetta Agnello Hornby
A partire da questa domanda si toccano la giustizia dentro l'istituto famigliare, i fenomeni di ingiustizia sociale, lo spettro delle guerre (esistono guerre giuste?), l'amministrazione della giustizia, l'educazione di figli e nipoti. Agnello Hornby cerca esempi nella vita animale e indaga sulla rappresentazione della giustizia nella cultura popolare, nell'arte, nella letteratura, nelle storie che contribuiscono a creare una sensibilità civile.
Ricorda, investiga e naturalmente - lei, avvocato e giudice - rientra nelle sedi in cui, da avvocato e da giudice, ha visto praticare e ha praticato la giustizia.
Ci racconta che cosa fa una giuria popolare, ci fa intravedere i criteri con cui si muove il diritto di famiglia, cosa accade quando è necessario decidere se togliere o lasciare un minore ai genitori.
Sullo sfondo le sue due isole, la Sicilia e l'Inghilterra, la loro storia, la loro identità, la loro civiltà: tanta ricchezza di culture e di esperienze ha maturato la singolare forma di saggezza che nutre, in queste pagine, la scrittura di Simonetta Agnello Hornby.
Nessun commento:
Posta un commento