LEONARDO FIGELLO - AIUTA I BISOGNOSI CON LA SUA "CONDIVIDAPE" ROSSA - Associazione Outsider Odv il valore della diversità

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lunedì 7 aprile 2025

LEONARDO FIGELLO - AIUTA I BISOGNOSI CON LA SUA "CONDIVIDAPE" ROSSA



Un’ape rossa per nutrire corpo e anima di chi è meno fortunato: questa l’idea di Leonardo Figello, un ragazzo di 16 anni che frequenta il liceo classico Cavour di Torino, dove ogni mattina parcheggia la sua ape, tra piazza Bernini e corso Tassoni. 

Nella cassa sul retro dell’ape sono riposte due scatole, una piena di libri, dove ognuno può servirsi o lasciare qualcosa, un’altra dedicata al cibo e agli oggetti che possono essere utili alle persone in difficoltà.
Un progetto, quello del giovane Leonardo, che ormai dura da un anno con la sua ape, ma che è iniziato anni prima, mentre andava in bici a scuola: ha infatti iniziato a distribuire oggetti e cibo ai poveri che incontrava nel tragitto, tirandoli fuori dal suo zainetto. Poi, con l’arrivo dell’ape, «lo zainetto si è ingrandito». C’è chi si ferma per prendere e chi per lasciare. 
Leonardo ha iniziato con questo progetto per cercare di fare del bene a coloro che sono meno fortunati di lui.

Ho sempre desiderato un’ape fin da quando avevo otto anni; un desiderio semplice, ma non essenziale, che mi ha fatto riflettere su quanto sono fortunato. 

Aiuto catechista e boy scout, Leonardo è sempre stato mosso dalla voglia di aiutare il prossimo: ha iniziato con un cestino ed un cartello, nel cassone dell’ape, che, finita la giornata, non ha più ritrovato. 



Ha fatto altri tentativi, per poi decidere di aggiungere anche lo scambio di libri, che, oltre ad attirare più persone, rappresenta comunque un’altra tipologia di nutrimento, quello per l’anima.
E guardando per qualche minuto l’ape rossa, parcheggiata davanti al liceo, lo scambio è continuo e costante, c’è chi prende e c’è chi dona. Sono le persone, quindi, che fanno del bene ad altre persone e Leonardo, lungi dal prendersi troppi meriti, si limita ad aprire e a chiudere una cassa di legno. 

Il vero miracolo è la gente che partecipa. Mi piace immaginare la cassa dell’ape come un alveare e le persone che contribuiscono sono le api. 

Il progetto che ha ideato e messo in atto aiuta Leonardo a vedere il mondo più a colori e a fare qualcosa di concreto per aiutare il prossimo.






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