MARINA CUOLLO, L'IRONIA COME REGOLA DI VITA - Associazione Outsider Odv il valore della diversità

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domenica 2 aprile 2023

MARINA CUOLLO, L'IRONIA COME REGOLA DI VITA



Nata a Napoli nel 1981, ha una laurea in Scienze biologiche e un dottorato in processi biologici e biomolecole. Ha una sindrome genetica molto rara, la Melnick Needles, un’osteodisplasia scheletrica che conta un centinaio di casi in tutto il mondo.

In un’intervista ha raccontato:

Spesso, quando si parla di una persona con disabilità, si tende a mettere il corpo al primo posto, lasciando in secondo piano la persona. A volte, vince una narrazione pietistica, altre, invece, è un’apoteosi di “guarda come ce l’ha fatta, com’è bravo nonostante tutti i suoi problemi”. Ma anche questa narrazione non è del tutto corretta perché il farcela o meno non dipende solo da noi, ma anche dalla fortuna di essere in una famiglia con i mezzi e la mentalità per aiutarti, per esempio. E puntare sempre e solo su quanto le persone siano forti significa eliminare anche la responsabilità sociale del Paese.


Ha quasi 40.000 follower su Instagram, scrive e racconta i fatti di costume e attualità con profonda intelligenza e impareggiabile ironia. 
Denuncia sovente, nei suoi articoli, la mancanza di un racconto differente, di una narrazione che riesca davvero a dissipare l’alone eroico che ci contorna, mostrando che la disabilità è solo uno dei molteplici aspetti che ci compongono.

Vivere tra la gente e trovare solo compassione e pietà, cercare la normalità senza essere costretti a sentire sulla propria pelle il giudizio negli occhi altrui. 
I normodotati non capiscono che un disabile, avvertendo questi sentimenti sulla propria pelle, forse non muore ma ci si avvicina molto. Battute, racconti e aneddoti che, spesso, i disabili sono costretti a “subire”, in particolar modo quando una persona diversamente abile si relaziona con la collettività: per strada, al ristorante o negli uffici pubblici.

Marina Cuollo fa dell’ironia la sua regola di vita, è convinta che affrontare le sue giornate con il sorriso, ridendo di qualcosa di brutto, possa davvero aiutare a liberarsi dalle stereotipie e ipocrisie che, da sempre, ruotano intorno al tema della disabilità e a tutto il loro mondo.


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