STREETS OF PHILADELPHIA - BRUCE SPRINGSTEEN - Associazione Outsider Odv il valore della diversità

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mercoledì 15 marzo 2023

STREETS OF PHILADELPHIA - BRUCE SPRINGSTEEN




Nel 1993 esce al cinema un film che per la prima volta affronta in maniera diretta il tema dell’Aids e i pregiudizi legati alla diffusione di questa malattia in America e nel mondo. È diretto da Jonathan Demme (il regista de Il Silenzio degli Innocenti), interpretato da Tom Hanks e Denzel Washington e si intitola Philadelphia.

Bruce Springsteen scrive per il film un testo ispirato alla perdita di un amico e accompagnandosi solo con una drum machine registra un pezzo ipnotico e struggente intitolato Streets of Philadelphia. Lo manda al regista spiegando che si tratta solo di un demo, una prima versione da sviluppare ma il regista decide che è perfetto e lo inserisce nel film così com’è. Tom Hanks ha dichiarato a Variety: «Se vuoi avere una scena grandiosa in un film, assicurati che ci sia una canzone di Bruce Springsteen».




La prima scena di Philadelphia diventa anche l’ispirazione per il videoclip di Streets of Philadelphia: Bruce che cammina lungo le strade di Philadelphia dalla periferia al centro, percorrendo simbolicamente tutte le strade dell’America del 1993 per portare il suo messaggio. Il film diventa uno dei più grandi successi dell’anno, Tom Hanks viene premiato con un Oscar, Bruce Springsteen arriva al numero 9 in classifica in America e al numero 2 in Inghilterra vince cinque Grammy Awards, un Golden Globe e un Oscar come miglior colonna sonora originale.


Durante la notte degli Oscar, quando Bruce ritira il premio davanti ad una platea di star di Hollywood (anche Neil Young è stato nominato) è visibilmente emozionato e forse anche poco a suo agio, poi si avvicina al microfono e dopo aver ringraziato dice: 
A volte fai il tuo lavoro al meglio e speri che tiri fuori il meglio anche dal tuo pubblico. Speri che riesca ad avere un effetto sulla vita delle persone nel mondo reale per eliminare la paura e riconoscere gli altri come uguali a noi, attraverso il velo delle nostre differenze.





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