È un desiderio che ho da sempre. La Zia è la persona più vicina alla mamma che può viziare e non ha il compito di educare. Ho sempre desiderato essere una mamma, chioccia e protettiva. Tutti i bambini del mondo sono i miei figli perché sono i bambini che non ho mai avuto.
Zia Caterina, al secolo Caterina Bellandi, è nata a Prato il 6 marzo 1965. Potete vederla girare per le strade di Firenze sul suo taxi colorato, pieno zeppo di giocattoli, fiori, foto e pupazzi.
Non ci si può sbagliare, è quella col grande cappello fiorito e le vesti variopinte. Con un mix tra Mary Poppins e Patch Adams, è quella che trasmette un’allegria contagiosa, irrefrenabile.
Il grande dolore di Caterina si chiamava Stefano, il suo compagno morto di tumore ai polmoni nel 2001. Aveva un taxi che si chiamava Milano 25. Prima di morire le ha detto: “Tu sarai Milano 25, me e il mio lavoro” e lei, spaventata ma decisa, ha cominciato questo lungo viaggio senza sapere nulla, desiderosa soltanto che Milano 25 continuasse a vivere attraverso le vite degli altri. Ha ereditato il taxi come un dono d’amore e ne ha fatto una vera e propria magia, un piccolo incanto che oltre a svolgere il normale servizio pubblico, offre corse gratuite per l’ospedale a favore dei bambini malati di tumore e dei loro familiari.
E proprio qualche giorno fa, Zia Caterina ha ricevuto l'onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “Per la generosità nel donare serenità ai bambini malati e alle loro famiglie accompagnandoli gratuitamente con il suo taxi ad effettuare le cure"
Nessun commento:
Posta un commento