Nel mio percorso di crescita ho compreso che ognuno di noi può fare la differenza e che non sono tanto importanti le dimensioni del settore in cui si opera, quanto la consapevolezza di stare operando per un miglioramento. Siamo spesso circondati da così tante cose da perdere la capacità di comprendere cosa sia davvero essenziale. Il mio percorso lavorativo e personale si rivolge a questa ricerca
Chi parla è Renato Brignone, grande appassionato di montagna e technical manager di Tompoma S.r.l., l’azienda che ha inventato le stampelle speciali utilizzate da moltissimi sportivi (e non) che hanno subìto infortuni.
A lui si deve l’invenzione di un nuovo tipo di ausilio per la deambulazione e diversi accessori che ne migliorano performance, sicurezza e design. Non esistono infatti perni o chiodi reimpostati, ma un sofisticato sistema di personalizzazione che le rende anche silenziosissime.
Brevettate dopo anni di test effettuati proprio da lui, diversamente abile dalla nascita, che con le stampelle ha scalato anche il Monte Rosa.
Come si legge proprio sul sito web di Tompoma
Una sera di primavera del 2002 in una birreria sul Lago Maggiore si discute di come per le persone che hanno problemi di vista gli ausili abbiano fatto enormi passi avanti e siano diventati oggetti belli, di design. Su un sottobicchiere di cartone, Renato ed Elisa iniziano a disegnare stampelle. Lì nasce il primo disegno di Tompoma.
Dopo la nascita di Tompoma, salgono alla ribalta anche i "Tompomer“,uomini e donne testimonial che nonostante gli imprevisti e le difficoltà della vita hanno sempre lottato per superare ogni ostacolo, facendo di necessità virtù.
Tra questi ricordiamo Arturo Mariani. Nato con una sola gamba, si innamora fin dai primi anni di vita del calcio, una passione che inizia a praticare con l’aiuto della protesi.
A 18 anni Arturo decide di togliere la protesi e comincia a giocare a calcio con le stampelle. Oggi l’atleta romano fa parte della Nazionale Italiana Calcio Amputati, ma questo non è stato il suo unico traguardo.
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