Il giorno prima del voto. Un brutale fatto di sangue scuote l’atmosfera in
apparenza quieta e imperturbabile delle Langhe: l’ultima discendente di una
famosa famiglia di produttori di Barolo viene trovata uccisa nella sua cantina
con un forcone conficcato nella schiena. Negli stessi giorni, a Torino, la
campagna elettorale per il nuovo sindaco è al suo clou. Tra un’asta di
beneficenza frequentata dal bel mondo dei vip (o presunti tali), la comparsata
elettorale di un ministro in cui si schiera compatta tutta la città che conta (o
che vorrebbe contare) e un dibattito senza esclusione di colpi (bassi) tra
candidati, sulla scena politica si scontrano gruppi di potere opposti: la vecchia
guardia, incerta se consegnarsi ai giovani leoni di casa, e i nuovi barbari giunti
da fuori.
Intanto, nelle Langhe, Serena Valente, giovane maresciallo dei
carabinieri, meridionale, del tutto estranea al mondo chiuso della provincia, e
uno stagionato giornalista bohémien indagano sul delitto, ciascuno per conto
proprio, per scoprire i fili segreti che collegano la cantina sui bricchi e le stanze
ovattate del potere economico torinese. Unico sospettato per il crimine: un
lavorante macedone, sparito subito dopo il dramma. Ma c’è ben altro, dietro
l’omicidio…
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