In Italia ci sono molte realtà associative piccole che operano all'interno dei loro territori. Queste realtà portano avanti il loro impegno senza fare molta pubblicità, quasi nell'ombra, a differenza delle grandi organizzazioni che invece hanno potenti mezzi per comunicare e farsi conoscere sostenendo le proprie attività.
La crisi affrontata da piccole associazioni in questo periodo di chiusura è inimmaginabile. Molte di loro non sono riuscite a sopravvivere dovendo "tirar giù serranda" e buttando alle ortiche anni e anni di dedizione e duro lavoro sul campo. Eppure di questo nessuno ne parla, non ci sono approfondimenti; la situazione in questo momento è semplicemente una, le uniche a procedere, come sempre, sono le grandi organizzazioni che hanno dalla loro parte, la disponibilità per rimanere nel cono di luce.
Da tanto tempo si dice che bisogna aiutare queste piccole realtà e far in modo che possano continuare a fare il bene, ma non c’è ascolto da parte dei poteri forti, dell’Associazionismo o enti pubblici e privati. Le sole ad avere la capacità di invertire questo sistema, sono le persone, decidendo di sostenere queste associazioni e consentendo loro di proseguire nel loro operato.
Outsider fa parte di queste realtà piccole. Ogni giorno si batte sul territorio di Torino per aiutare le persone con disabilità, in detenzione e famiglie in difficoltà economica, a trovare delle soluzioni. Bisogna generare un cambiamento di mentalità e aiutare chi abbiamo vicino ed opera nella nostra terra. Alcune volte ci è capitato di ricevere donazioni fuori da quello che è il nostro cerchio solito, persone che ci conoscono o semplicemente scoprono da internet chi siamo e cosa facciamo e credono nei nostri progetti donando veramente non poco. E poi ti capita di guardare queste grandi organizzazioni e scoprire che si portano a casa milioni di euro senza avere una sede operativa dove il donatore vive.
Sosteniamo queste persone che hanno fatto una scelta, non facciamole sentire sole e senza nessun sostegno. Nel periodo delle chiusure chi ha fatto funzionare tutto? Chi era lì nella realtà locale, chi si è guardato intorno ed è sceso in campo per portare a casa la spesa o risolvere il problema di famiglie in difficoltà economica che sono finite in povertà? Volgiamo lo sguardo posandolo a pochi passi dal nostro naso, scopriremo che ci sono realtà che fanno delle cose straordinarie e che vanno sostenute. Non dimentichiamoci di questi operatori.
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