Le nuove norme annunciate dal ministro della Giustizia Nasredeen Abdulbari garantiranno la libertà religiosa e l’uguaglianza dei cittadini, elemento doveroso per un Paese che ormai basa la sua azione sullo stato di diritto
Finalmente si mette un grande punto in Sudan
Diventa reale una vittoria che si sognava e si desiderava da tanto: alcune norme della legge islamica, come mutilazioni femminili, conversione religiosa o abbigliamento non consono, vengono abrogate.
Una vittoria che libera il genere femminile, quello più colpito da questa legge introdotta nel 1983
Tante sono state le lotte prima che giungesse una svolta storica come questa, che mette fine a discriminazioni e violazioni guardando più ai diritti umani
Grande felicità di Meriam Ishag Ibrahim, la giovane sudanese condannata a morte per aver abbracciato la fede della mamma salvata poi dall'intercessione della comunità internazionale (anche se mai assolta).
Dice " Sono felice che il mio Paese abbia finalmente compiuto questo passo. Ora sogno di poter tornare, un giorno, in Sudan e rivedere amici e familiari"
Vi lasciamo ad un articolo completo su Avvenire.it
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