Beautiful, canzone di Christina Aguilera, tratta dall'album Stripped e scritta da Linda Perry, è una ballata romantica sull'importanza della bellezza interiore e sul sapersi accettare in tutte le nostre imperfezioni e diversità.
È una delle canzoni più rappresentative della cantante, e uno dei suoi più grandi successi. Secondo una lista stilata da PopCrush, Beautiful è il singolo «più bello e memorabile di Christina Aguilera». Il brano ha vinto un Grammy Award per la Miglior performance pop vocale femminile nella cerimonia tenuta nel 2004, ed è stato anche candidato come Brano dell'anno. È stata inserita alla numero 52 nella graduatoria dei 100 brani più belli del decennio redatta dal Rolling Stone.
Per via del grande impatto avuto nel 2002 Beautiful è stata decretata nel 2011 la canzone pop più empowerment per le persone LGBT del decennio. Il titolo è stato assegnato in seguito ad un sondaggio svolto tra i sostenitori dell'associazione Stonewall che lotta per i diritti omosessuali.
Per via del grande impatto avuto nel 2002 Beautiful è stata decretata nel 2011 la canzone pop più empowerment per le persone LGBT del decennio. Il titolo è stato assegnato in seguito ad un sondaggio svolto tra i sostenitori dell'associazione Stonewall che lotta per i diritti omosessuali.
È dedicata alle persone che ogni giorno si sentono giudicate, che non si accettano per quello che sono, e per tutte le persone che hanno paura dei pregiudizi degli altri.
La cantante vuole far capire agli ascoltatori che ognuno di noi è bellissimo anche con i suoi mille difetti, e che non devono essere i giudizi delle persone ad abbatterci. Dice che ogni giorno è meraviglioso anche se a volte le cose non vanno per il verso giusto e sembra difficile respirare, ma invita dunque tutti a non lasciarsi abbattere dalla cattiveria delle persone.
Nel video vediamo dei ragazzini, che a causa di quello che gli è stato scritto sui social, si fanno ricoverare in una clinica per operazioni di chirurgia estetica.
Lo si capisce dai lettini, dal loro continuo guardarsi allo specchio, e da una scena cruciale del video, dove indossano abiti ospedalieri, e un chirurgo, col pennarello traccia sui loro corpi le parti che vanno operate: ingrandire il seno, rifare gli occhi.
Sul finale questi ragazzini si ribellano, si rifiutano di farsi operare e come per magia si ritrovano in un prato pieno di giochi. Quello che dovrebbero fare tutti i bambini e i ragazzini.
La fine del video mostra un cellulare che sanguina. Quel sangue indica i suicidi.
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