ATTENTI AL LUPO - LUCIO DALLA

A 80 anni dalla nascita di Lucio Dalla oggi vogliamo parlarvi di questo brano, scritto da Ron nel 1990 e cantato dal grande Lucio. 

“Attenti al lupo” è uno dei brani più celebri della canzone italiana. Una canzone, ma anche una filastrocca che ci riporta negli scenari da fiaba di quando eravamo bambini. 

Dietro l’apparente leggerezza di questa canzone, si cela però un significato profondo che ha a che fare con la crescita, la morte e l’angoscia della separazione. 

Il lupo cattivo è la rappresentazione del male, del pericolo e lo ritroviamo in alcune celeberrime fiabe come Cappuccetto Rosso, Pierino e il Lupo e i Tre Porcellini. 

La canzone di Dalla, che si struttura come un racconto fiabesco, ripropone il tòpos del lupo cattivo qui rappresentante i pericoli che la protagonista (una donnina piccola così) rischia di incontrare sulla sua strada attraverso il bosco. Dove il bosco rappresenta la vita nel suo essere complicata e talvolta intricata, dove ci si aggira guardinghi. 

Ma come in ogni fiaba che si rispetti, c’è un oggetto da proteggere o portare in salvo. Questa volta è un sogno ed è custodito in un cappello piccolo così. 

Per molti questa canzone parla di HIV. Il periodo è quello in cui l'Aids ha mietuto il più alto di vittime; il lupo è l'HIV e la canzone parla dell'amore che resiste anche quando uno dei due ha subito l'attacco del lupo ("amore mio non devi stare in pena, questa vita è una catena, qualche volta fa un po' male").

Nel ritornello, la “donnina piccola così” si rivolge al suo innamorato, esortandolo a non stare in pensiero per lei. La vita è una catena, un ciclo in cui il più forte mangia il più debole, ma, nonostante il lupo si nasconda dietro l’angolo, emerge anche un senso di accettazione della vita e del suo cerchio inesorabile.

Grande brano che nella sua leggerezza musicale e nel significato intrinseco così semplice ha anche colpito l'interesse dei più duri d'animo e di cuore.